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Non è più solo un lavoro da uomini in Sud Sudan

Incontriamo alcune delle donne che stanno rompendo gli stereotipi e guidando una delle operazioni logistiche più grandi e complesse del WFP.
, Tomson Phiri, WFP
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Le donne prendono parte ad ogni aspetto dell'operazione logistica in Sud Sudan. Foto: WFP/Gabriela Vivacqua

È la sfida della donne in Sud Sudan: dal coordinamento di lanci e trasporti aerei ai convogli su strada, dalle operazioni fluviali ai mercati al dettaglio e alla gestione dei magazzini. Le donne lavorano in alcune delle località più remote e con grande successo.

"Stiamo mettendo in ombra anche alcuni dei nostri colleghi in ufficio", dice Justine Nzilani, una logista con base a Juba, la capitale del Sud Sudan.

Il successo di queste operatrici umanitarie è frutto di anni di lavoro e in parte è dovuto ad alcune delle iniziative messe in atto dal WFP per aumentare il numero di donne che lavorano nelle operazioni di emergenza. Cinque anni fa erano solo due le donne nel polo logistico del WFP nel paese africano, ora il team è composto da 26 donne e il numero è in crescita. Una decina di neolaureate sta seguendo un corso di formazione che le porterà ad un possibile impiego con il WFP, mentre altre 12 donne stanno per essere assunte. Un importante passo avanti in questo settore generalmente dominato dagli uomini.

Come si è arrivati a questo risultato?

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Le donne nel settore della logistica sono poche, ma sempre più occupano posizioni di rilievo. Foto: WFP/Charlie Musoka

"Ci è voluto uno sforzo concertato", spiega Adham Effendi, ex capo della logistica del WFP in Sud Sudan. "Il management e l'ufficio delle risorse umane ci hanno davvero aiutato a sensibilizzare, identificare e attrarre un certo numero di donne qualificate per il lavoro".

Tuttavia, il numero di donne è ancora ben lontano dalla parità e il team lo sa bene.

"I numeri potrebbero non riflettere i passi da gigante che abbiamo fatto", dice Effendi. "Sono in cantiere altre iniziative per garantire ulteriori assunzioni e la continuazione dei contratti di lavoro per le donne nel team del Sud Sudan".

La strada da seguire

In linea con la richiesta del Direttore Esecutivo di aprire più posizioni per le donne e offrire loro pari opportunità all'interno del WFP a tutti i livelli e in tutti i settori, il dipartimento di logistica del WFP in Sud Sudan svilupperà una forza lavoro femminile ben formata per potere offrire loro opportunità di impiego nella gestione della catena di approvvigionamento.

Il dipartimento di Logistica del WFP sta anche ora lavorando allo sviluppo delle capacità delle donne sud-sudanesi. In collaborazione con l'Università di Juba, il WFP sta lanciando un innovativo programma di apprendistato rivolto alle studentesse universitarie sud-sudanesi.

"Le donne ben istruite possono svolgere un ruolo importante non solo nella logistica e in altri campi prima dominati dagli uomini, ma anche nella costruzione della nazione", dice Effendi.

La "Female Capacity Strengthening Programme" (Programma di Rafforzamento delle Abilità Femminili) — questo il nome dell'iniziativa — prevede il coinvolgimento delle apprendiste nelle operazioni quotidiane del team logistico. Ricevono una formazione sul posto di lavoro e una formazione in aula studiata e adattata alle esigenze del programma. Oltre a fornire loro competenze in materia di gestione della logistica, la formazione consente loro di familiarizzare con l'uso delle tecnologie dell'informazione e dei sistemi dell'organizzazione.

"Stiamo mettendo in ombra anche alcuni dei nostri colleghi dell'ufficio."

Ma cosa pensano queste giovani donne logiste di una potenziale carriera in un campo che è stato in gran parte dominato dagli uomini?

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Martha Nyakueth Tot, sud-sudanese, magazziniera del WFP a Juba. Foto: WFP/Aimad Ullah

Martha Nyakueth Tot, Magazziniera — Sono entrata a far parte del WFP nel 2009 nell'ufficio di Malakal. Nonostante la percezione che i compiti logistici siano frenetici e dominati dagli uomini, mi piace la logistica e non ho rimpianti. È il mio campo di lavoro preferito e su questo sto sviluppando la mia carriera. Mi piace particolarmente perché è reale e pratica. Incoraggio altre donne sud-sudanesi ad unirsi a me.

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Ayite Rose Kwoji, sud sudanese e attualmente Assistente di Supporto per le operazioni aeree del WFP. Foto: WFP/Aimad Ullah

Ayite Rose Kwoji, Assistente di Supporto Sono entrata a far parte del WFP quest'anno e sono una delle più giovani in un team di nove donne. Ho dovuto superare molte sfide nella mia vita e, anche se trovo la logistica piuttosto ardua, apprezzo la sfida e la trovo eccitante e innovativa.

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Justine Obella, ugandese, lavora per il WFP come responsabile della logistica in Sud Sudan. Foto: WFP/Aimad Ullah

Justine Obella, Responsabile della logistica — Il mio lavoro mi dà grandi soddisfazioni in un ambiente in continua evoluzione, che sia il magazzino o la sala riunioni, con un'azione proattiva verso l'innovazione.

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Adiru Brenda Baiga Baiga, sud-sudanese e magazziniera del WFP a Rumbek. Foto: WFP/Aimad Ullah

Adiru Brenda Baiga, Magazziniera — Logistica significa lavorare per realizzare il mio sogno di servire le nostre comunità e costruire una società a beneficio di tutti, comprese le ragazze e le donne del Sud Sudan.

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Khaula Waqar, originaria del Pakistan e logista del WFP. Foto: WFP/Aimad Ullah

Khaula Waqar, Logista — Sarò a capo del primo progetto di rafforzamento delle capacità femminili del dipartimento di Logistica del WFP in Sud Sudan. Sono orgogliosa di svolgere un ruolo chiave nella creazione di un ambiente equilibrato dal punto di vista del genere.

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Justine Nzilani, keniota e responsabile della gestione dei fondi logistici del WFP. Foto: WFP/Aimad Ullah

Justine Nzilani, Responsabile della gestione dei fondi logistici — Gestire i fondi della massiccia operazione logistica in Sud Sudan è un lavoro in continua evoluzione. Sono orgogliosa di lavorare per un'operazione così dinamica.

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Chifundo Ntupanyama, responsabile della gestione delle informazioni logistiche. Foto: WFP/Aimad Ullah

Chifundo Ntupanyama, Responsabile della gestione delle informazioni logistiche — Sono nata e cresciuta in Malawi e ora lavoro in Sud Sudan per migliorare l'efficienza nella complessa operazione logistica. Mi assicuro che vengano fornite informazioni puntuali e tempestive ai partner e ai donatori — un elemento chiave per garantire che il WFP continui a raggiungere le persone bisognose. La logistica è veloce, efficiente e altamente gratificante!