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Iniziata la risposta umanitaria alla devastazione del ciclone Idai

La città di Beira, in Mozambico, colpita dal ciclone Idai, è quasi completamente sommersa dalle acque. Il WFP all'azione per portare soccorsi alimentari.
, Andre Vornic, WFP

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"Terrificante ed enorme", è questo il risultato dell'iniziale verifica della Croce Rossa dell'impatto del ciclone Idai sulla città di Beira. Chi ha potuto ha cercato la salvezza arrampicandosi sugli alberi, gli ospedali accolgono i corpi, centinaia di persone sono ancora disperse. Si teme che il numero delle vittime, inizialmente stimato in circa 100 morti, possa essere drasticamente rivisto. Secondo il Presidente del Mozambico, Filipe Nyusi, si potrebbe arrivare ad almeno 1.000 persone decedute a causa della furia del ciclone.

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Il ciclone Idai has devastato gran parte della città di Beira e l'intera regione. Foto: WFP/Photolibrary

La citta portuale di Beira, che conta circa mezzo milione di abitanti, è il punto d'ingresso delle merci per il Mozambico centrale e, ancora più all'interno, per le nazioni senza sbocco sul mare dello Zimbabwe e del Malawi. Si contano dozzine di morti in questi due paesi, ma il numero più alto rimane in Mozambico, che ha subito il peggior impatto del ciclone. Oltre a Beira, sono le zone interne a preoccupare, dal momento che sono quasi del tutto inaccessibili.

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Cresce la preoccupazione per le zone interne del paese, devastate dal ciclone Idai e difficili da raggiungere. Foto: WFP/Photolibary

Nei tre paesi, sono decine di migliaia le persone che hanno perso la casa. Strade, ponti e raccolti sono stati spazzati via dalla furia delle acque. Continuano le verifiche, ma i primi dati indicano che il WFP potrebbe dover fornire assistenza alimentare a mezzo milione di persone — delle 600.000 totali che, si presume, abbiano bisogno di aiuto.

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I soccorsi alimentari stanno cominciando a raggiungere le zone colpite. Foto: WFP/Photolibrary

Il WFP sta organizzando l'intervento anche attraverso l'identificazione di scorte di cibo nei tre paesi, così come in Sudafrica e in Zambia. Venti tonnellate di biscotti ad alto contenuto energetico sono stati trasportati via aerea a Beira dal deposito di pronto intervento di Dubai, gestito dal WFP. Il WFP ha inoltre noleggiato un elicottero da trasporto che possa arrivare nelle zone isolate, e ha messo a disposizione dei droni a sostegno dell'agenzia per la gestione dei disastri del Mozambico, INGC, per una mappatura d'emergenza. E' stato altresì potenziato il personale sul campo, con esperti di logistica e telecomunicazioni.

Il ciclone Idai arriva in un contesto in cui inondazioni e siccità colpiscono, in una serie devastante, l'Africa australe: calamità naturali solo in apparenza in contraddizione tra loro, che possono colpire in contemporanea o uno dopo l'altro. Oltre alla risposta d'emergenza, il WFP e i suoi partner continuano a promuovere, nella regione, misure di adattamento climatico a lungo termine, da raccolti più resilienti ad assicurazioni climatiche a sistemi di allerta precoce.